Io Comunico Metodo S.A.S.I.C.

Descrizione

Il seminario Io Comunico  metodo S.A.S.I.C. riassunto per quanto riguarda gli obiettivi didattici e gli argomenti base, ha il principale obiettivo nell’ottenimento del cambiamento di atteggiamento davanti ad una platea, attraverso la consapevolezza che parlare in pubblico significa avere innanzitutto un chiaro obiettivo di azione da comunicare in modo interattivo e partecipativo. Il seminario è svolto con una grande quantità di esercizi operativi e di simulazioni utilizzando la telecamera per rivedersi, che lo rendono particolarmente vivace e coinvolgente, oltre che utilissimo anche per la gestione della comunicazione interpersonale, aldilà di riunioni o conferenze. Ulteriore obiettivo è cedere la consapevolezza che la comunicazione rende “esistenti” le idee e che quindi comunicare è un’azione di per sé superiore al far transitare parole e include principalmente l’attenzione alla platea, l’organizzazione mentale (possibile solo nella fase progettuale dell’intervento, delle idee e degli obiettivi da cogliere e la loro corretta trasmissione in forma soprattutto interattiva con la platea). E’ quindi momento di esperienza operativa e di dibattito ed esclude la mera “spiegazione” di tecniche, creando un tessuto motivazionale che porta ad un reale cambiamento nel punto di vista dei partecipanti. Il seminario è condotto con il metodo della didattica partecipativa, attraverso costanti e sistematiche esercitazioni pratiche, flussi di domande e risposte e dibattiti tra i partecipanti ed il docente. All’interno dei seminari vi è una continua e costante cessione di elementi motivazionali, oltre che tecnici e pratici; gli argomenti sono sviluppati anche integrando l’utilizzo di audiovisivi. Il Seminario è immediatamente applicabile nella realtà operativa; ne consegue che i dati appresi potranno e saranno applicati praticamente dai partecipanti.

Svolgimento

L’OBIETTIVO DELLA 1a GIORNATA: la prima giornata ha lo scopo di far “sentire” e interiorizzare ai partecipanti la differenza tra “spiegare” e comunicare efficacemente. Successivamente vengono sottolineati gli aspetti procedurali necessari all’organizzazione della sala e all’uso degli strumenti a disposizione e infine viene definita l’architettura di un intervento, approfondendo ciascuna singola fase e il relativo obiettivo. La giornata ha la finalità ulteriore di far comprendere ai partecipanti come la comunicazione sia la capacità di “mettere in azione”, di comunicare cioè in modo costruttivo e positivamente influenzante anziché “parlare” o descrivere. Vengono inoltre forniti i metodi per progettare e realizzare incontri individuali e riunioni efficaci e fortemente interattive, identificando come l’ascolto attivo e la comprensione del punto di vista degli interlocutori siano la vera chiave per proporre e definire, direi quasi vendere, in modo efficace le soluzioni, facendole diventare risposte alle argomentazioni alimentate dalla stessa platea. L’OBIETTIVO DELLA 2a GIORNATA: La seconda giornata ha lo scopo di far vivere ai partecipanti, attraverso i tanti esercizi pratici previsti, la differenza che riescono a ottenere attraverso la disciplina della comunicazione e di inserire ulteriori elementi per il potenziamento della interattività, dell’ascolto attivo e dell’inserimento di meccanismi emozionali gestiti. La concretizzazione di ciò si raggiunge attraverso la visione del primo e dell’ultimo intervento effettuato, notando concretamente i misurabili e visibili miglioramenti ottenuti.

Programma


01

Avere chiaro l’obiettivo della comunicazione (che cosa deve/voglio faccia la persona/la platea dopo l’intervento) .

02

Organizzazione della Sala e dei mezzi.

03

Come progettare e realizzare un intervento efficace e motivante (individuale o collettivo).

04

L’architettura di un intervento: Sincrasi (anticipare i concetti e gli obiettivi) - Analisi (sviluppare gli argomenti in modo interattivo con una scaletta di domande preparate) - Sintesi (Ottenere il risultato; mettere in azione la platea)

05

Realizzazione di un intervento per ciascun partecipante videoripreso, visione, dibattito e individuazione aree di miglioramento.

06

Gestione dei negativi nella sala.

07

I fattori emozionali come elemento dell’intervento.

08

Realizzazione di un intervento per ciascun partecipante videoripreso con l’applicazione dei dati ricevuti, visione, dibattito sul confronto e sul miglioramento in relazione all’intervento del giorno precedente.

09

Individuazione e verifica del miglioramento avvenuto.

10

Realizzazione dell’intervento finale videoripreso e verifica del differenziale ottenuto.

Dicono di noi

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